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M. SHADOWS DEGLI AVENGED SEVENFOLD È PRONTO A RECUPERARE LA SUA VOCE

Gli Avenged Sevenfold hanno concluso l'estate con la cancellazione del tour, poiché i medici hanno ordinato a M. Shadows di riposare le corde vocali per non rischiare danni permanenti. Ma ora sono tornati sotto i riflettori grazie alla loro costante collaborazione con il franchise del videogioco Call Of Duty; hanno infatti appena rilasciato la canzone "Mad Hatter" per Call Of Duty: Black Ops 4. Quest'ultima farà parte, insieme al resto delle canzoni composte per Call Of Duty, dell'EP intitolato Black Reign, in uscita questo venerdì 21 settembre. Call Of Duty: Black Ops 4 uscirà il 12 ottobre.

Poiché M. Shadow stava ancora riposando la voce, lo abbiamo intervistato via e-mail per chiedergli qualcosa in più sul coinvolgimento della band con Call Of Duty; abbiamo anche ricevuto aggiornamenti sulla sua condizione e sui piani della band. Date un'occhiata alla nostra chiacchierata.

Essendo tu un gamer, cosa ha significato per te essere associato a Call Of Duty e aver partecipato creativamente al prodotto presentato ai giocatori?
Per me tutto questo è fantastico. Amo i videogiochi e in particolare adoro Treyarch Games. Gioco tutte le sere, quindi è un vero piacere contribuire in piccola parte all'esperienza dei giocatori.

Una delle cose più emozionanti deve essere la possibilità di poter dare un'occhiata al gioco in anticipo. A cosa è ispirata "Mad Hatter" e cosa all'interno del gioco ha ispirato la canzone?
Si, ho avuto la possibilità di osservare non solo lo sviluppo della modalità zombie, ma anche Blackout, ed è stata un'esperienza fantastica. Quando ho scoperto la trama di Black Ops 4 sono rimasto stupito di quanto lontano avessero portato gli "Zombie". I personaggi hanno inalato una pozione e hanno iniziato ad avere delle allucinazioni e questo mi ha ricordato il podcast "S-Town" e John B. McLemore. Ho deciso di scrivere una storia che intrecciasse la vita di John con quello con cui stavo giocando sullo schermo.

Tutte le vostre collaborazioni con Call Of Duty verranno rilasciate insieme in un EP. Quale delle canzoni è la tua preferita? Qual è quella più strettamente legata al gioco e quale traccia è stata più difficile da comporre partendo dal filmato di gioco che vi era stato mostrato?
Il mio brano musicale preferito è "Mad Hatter." Usiamo molti stili diversi e li convergiamo in un'atmosfera cupa e tenebrosa. "Not Ready To Die" è molto legata al gioco, sia liricamente che musicalmente. Tra quelle realizzate per Call Of Duty è la mia seconda canzone preferita. La canzone più impegnativa di tutte è stata "Mad Hatter" perché sarebbe stato facile realizzare velocemente una scadente canzone ammazza-zombie, mentre sentivamo che la storia e il gioco meritassero di più. Per aggiungere profondità, bisogna scavare un po' di più.

Da persona che ama i videogiochi e che ha lavorato al proprio videogioco, che tipo di esperienza di gioco ti coinvolge? Cosa cerchi in un gioco che vuoi giocare?
Divertimento. Deve essere semplicemente divertente. Non mi piacciono le strette di mano. Mi piacciono i giochi che ti portano in un altro modo e ti fanno immaginare di essere lì dentro. Vengo da una generazione che non poteva cercare le soluzioni su YouTube. Mi ricordo che passavo le ore e persino i giorni nelle ambientazioni di Zelda finché non riuscivo a capire cosa dovesse succedere dopo. Questo è quello che amo dei grandi giochi.

So che quest'estate ci sarebbe dovuto essere il tour con i Prophets of Rage e i Three Days Grace, un'occasione per promuovere ulteriormente The Stage. Come sta andando il tuo recupero?
Mi hanno comunicato oggi che le mie corde vocali sonno pronte per iniziare il processo di recupero. Ho trascorso due mesi senza parlare e senza cantare e ora devo "ricostruire" tutto. Non ci sono stati danni e di questo sono estremamente grato.

Dovrai seguire una dieta o una routine specifica per favorire il recupero delle corde e sai già quando sarai in grado di tornare a esibirti o a registrare?
Seguo sempre una dieta per il canto, oltre a prendere delle pillole per il reflusso gastrico e a bere tanta acqua. Probabilmente potrò iniziare a cantare molto presto, ma voglio prendermi la giusta calma per recuperare e per assicurarmi di tornare il più forte possibile. Sono pronto per il prossimo disco.

I Prophets Of Rage sarebbero stati dei compagni di tour diversi dal solito per la band. All'inizio dell'anno ne avevamo parlato e tu ci avevi raccontato di aver passato del tempo con loro, di come li avevi incontrati e di come sarebbe state trascorrere l'estate con quei ragazzi. Se i programmi combaciano, potreste ritrovarvi in tour o a lavorare con loro. Se ce ne fosse l'occasione, questa potrebbe essere una voce della "lista delle cose da fare"?
Mi piacerebbe moltissimo. Mi sento davvero in difficoltà con quei ragazzi. Praticamente ho rovinato l'estate a tutti ed è una cosa un po' difficile con cui convivere. Sono un grande fan della loro musica e mi piacerebbe tanto fare qualcosa insieme.

Alcune band hanno bisogno di tempo per progredire, ma sembra che gli Avenged si siano sempre dimostrati bravi a fare più cose contemporaneamente. Dato che ti sei ritrovato con del tempo libero extra quest'estate, hai avuto modo di fare qualcosa che prima non avevi assolutamente tempo di fare, o hai avuto comunque a che fare con gli Avenged Sevenfold? Com'è stata la tua estate?
È stato un esercizio di equilibrio. Mi piace il golf e andare in vacanza, ma porto sempre con me una chitarra e il mio iPhone con cui buttare giù qualche idea. È una cosa costante ma molto divertente.

Avete iniziato a mettere insieme le idee per il prossimo album? Al momento c'è qualcosa che vi sta ispirando, anche solo attraverso la lettura, la ricerca o l'analisi della vita di tutti i giorni?
Oh si. Siamo ispirati ogni giorno. C'è un sacco di ottima musica là fuori che si manifesta in tanti generi diversi. Adoro tutto questo. Inizieremo a lavorare molto presto ma, come sanno i nostri fan, ci mettiamo un po' a scrivere un disco. Speriamo che non ci voglia troppo tempo. Al momento, ci sono l'EP Black Reign e "Mad Hatter" e ne siamo molto entusiasti.